Secondo il Washington Post Facebook ed il governo Federale stanno negoziando una multa di “svariati miliardi di dollari”, in seguito alla indagine svolta sulle prassi in materia di privacy tenute dal gigante dei Social Network. L’indagine ha preso il via dal famoso scandalo di Cambridge Analytica, ma non solo: nel 2011 Facebook e la Federal Trade Commission avevano stipulato un accordo che tendeva a migliorare le policies di Facebook in materia di privacy. L’investigazione ha quindi anche verificato se tale accordo sia stato violato o meno. Secondo la maggior parte degli analisti, Facebook starebbe cercando di negoziare una multa che alcune associazioni di consumatori vorrebbero superiore ai due miliardi di dollari. La stima è che un contenzioso su questa materia non sarebbe nell’interesse di Facebook, in quanto rischierebbe di rendere pubbliche nel giudizio una serie di informazioni sulle proprie privacy policies, con un notevolissimo danno di immagine. Ad oggi la multa più alta su questa materia (22.5 milioni di dollari) è stata imposta a Google nel 2012, unitamente all’obbligo di sottoporsi ad un audit indipendente ogni due anni; la multa per Facebook, invece, sembra essere potenzialmente molto, ma molto maggiore.
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