Abbiamo parlato spesso di Internet delle cose ed eccone subito un esempio pratico, che toccherà tutti. A partire dal 31 marzo 2018 tutte le nuove auto vendute in Europa dovranno essere equipaggiate con un dispositivo di chiamata automatica di emergenza (eCall) in caso di incidente, secondo quanto deciso con il voto del Parlamento Europeo del 28 Aprile 2015. Nel 2014 i morti sulle strade europee sono stati 25700; si stima che il nuovo servizio contribuirà a ridurre questa cifra del 10% all’anno. Il sistema di chiamata automatica di emergenza avvertirà immediatamente il centro di soccorso, attraverso una chiamata automatica al 112, in caso di incidenti gravi. Questo permetterà di conoscere il luogo dell’incidente ed i mezzi coinvolti, consentendo di decidere subito il tipo di intervento necessario e di prestare soccorso in tempi più rapidi, riducendo quindi il numero dei morti. Al fine di tutelare la privacy, sono state previste regole ben precise, in base alle quali le informazioni che verranno trasmesse saranno: tipo di veicolo coinvolto, il tipo di carburante usato, tempo e luogo dell’incidente e numero dei passeggeri. Non sarà consentita la geo-localizzazione dei veicoli prima degli incidenti ed i produttori dovranno garantire che la tecnologia utilizzata consenta la distruzione dei dati raccolti. Il Parlamento ha anche imposto alla Commissione di monitorare attentamente il servizio, che dovrà anche essere gratuito, per decidere se imporre lo stesso obbligo anche ad autobus e camion; gli stati membri dovranno aver predisposto la infrastruttura necessaria per attivare il servizio entro la fine del 2017.
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