BREAKING NEWS | PUBBLICATO IL PIANO ISPETTIVO DEL GARANTE

È appena stato pubblicato il piano di ispezioni del Garante per il prossimo semestre. Le ispezioni (sessanta in tutto) verificheranno “la correttezza dei trattamenti di dati personali effettuati dai siti di incontri, dagli operatori della cosiddetta monetizzazione dei dati, dai produttori e distributori di smart toys e quelli trattati mediante algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale”. Ma le attività ispettive riguarderanno anche i dati trattati da “fornitori di database, la gestione dei cookies da parte delle piattaforme e dei siti web, l’uso dei sistemi di videosorveglianza”.

Ulteriori accertamenti faranno luce sulla corretta individuazione dei titolari e dei responsabili del trattamento in ambiti pubblici e privati, anche in relazione all’utilizzo di app e altri applicativi spia.

Attenzione particolare sarà riservata all’acquisizione di dati personali da parte di app istallate sugli smartphone e alla verifica del corretto trattamento dei dati da parte di app diverse da “Verifica C19”.”

Alla luce di questo annuncio è facile ipotizzare che ci saranno ispezioni nell’ambito della grande distribuzione, dove la videosorveglianza è molto usata, ispezioni che potranno riguardare non solo la videosorveglianza, ma anche l’uso delle App che molte aziende hanno sviluppato e distribuito ai loro clienti, alcuni usandole anche per dematerializzare le carte di fedeltà.

È bene quindi prepararsi, ma cosa conviene fare?

Per quanto riguarda la videosorveglianza, occorre verificare che ci siano tutti i requisiti di legittimità del trattamento (accordo sindacale o autorizzazione della DTL, informativa breve ed estesa, eventuale nomina a responsabile se è coinvolta una società di servizi di sorveglianza, definizione del corretto periodo di conservazione).

Per quanto riguarda le app, è importante che l’informativa sia corretta e l’eventuale consenso sia ottenuto in maniera conforme alla normativa (in proposito cfr il provvedimento nei confronti della TIM del gennaio 2020, d.w. 9256486). Infine, nell’ambito delle App usate per il controllo del Green Pass, occorre verificare che, laddove non sia utilizzata “verifica C19”, l’App usata sia conforme alla normativa.

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